SPF 100: SCOPRI TUTTA LA VERITA'
Intervista al cosmetologo DirectaLab

Abbiamo intervistato il nostro Cosmetologo per rispondere alla crescente curiosità riscontrata nelle nostre clienti in merito ai prodotti presenti in commercio che vantano una protezione 100.

 

Buongiorno Professore, come sta?

Tutto bene, grazie, in procinto di partire per le vacanze.

 

Ottimo! È proprio l’argomento di cui vorremmo parlare oggi: le vacanze!

Perfetto, ditemi tutto!

 

Tantissimi clienti ci chiedono come mai non produciamo una crema SPF 100!

(sorride n.d.r.) Perché non ci piace ingannare il consumatore!

 

Si spieghi meglio, professore…
Certamente. Partiamo dal concetto base. L’SPF (Sun Protection Factor) indica il livello di protezione solare che può raggiungere un prodotto nel ritardare la comparsa dell’eritema della pelle esposta ai raggi UV, quelli solari.
Facciamo un esempio pratico: normalmente se ti esponi al sole senza protezione, l’eritema compare dopo 10 minuti. Se invece utilizzi la crema solare appare dopo 5 ore (300 minuti). Per calcolare l’SPF della crema è sufficiente fare il seguente calcolo: 300/10= 30. Questo significa che la crema ritarda di 30 volte la comparsa di eritema e che protegge per 5 ore. Ovviamente, per assicurare la corretta efficacia, andrebbe riapplicata dopo il contatto con acqua o in caso di sudore.

 

Se applico quindi una crema SPF 100 significa che sono protetto per 16 ore?
Assolutamente no. Questo è impossibile ed è un messaggio fuorviante che le linee guida europee per i prodotti cosmetici hanno vietato. Una crema non riesce a ritardare l’eritema oltre le 50 volte e quindi tra un SPF 60 e un SPF 100 non c’è sostanziale differenza… la pelle suda, la crema evapora… e non può ritardare per davvero l’eritema come da analisi di laboratorio.
Inoltre, sapete come vengono fatti questi test?

 

No, ci spieghi bene!

Ad alcuni volontari viene applicata la crema solare in una zona circoscritta della cute e vengono esposti a una luce artificiale che imita i raggi UV fino all’insorgenza dell’eritema solare, che dovrà comparire prima nella zona non protetta e dopo un tot di minuti nella zona con crema solare: la differenza definisce l’SPF. Ora, se parliamo di un SPF 100, se lo immagina un volontario irradiato da raggi UV per 16 ore? Sarebbe un test quanto meno discutibile…

DirectaLab ha quindi scelto di perseguire la strada più onesta indicando come fattore massimo di protezione l’SPF 50+, che è il massimo livello di protezione che una crema può raggiungere durante il test, evitando così messaggi fraudolenti e ingannevoli per il consumatore. (Per maggiori informazioni su cosa prevede la legge, date uno sguardo qui n.d.r.)

 

E come mai alcuni prodotti della concorrenza indicano SPF 100?
Provate a stare attenti… Ci sono diversi prodotti che scrivono in grande 100 o 130 e poi in piccolo SPF50+, non le sembra pubblicità ingannevole?

 

Altroché se lo è! Ma alcuni indicano proprio SPF 100…
Fatta la legge, trovato l’inganno. L'indiazione è valida solo per i prodotti solari. Provate a farci caso, questa azienda non indicherà un SPF 100 nella linea solari dove avrà al massimo SPF 50+, ma altrove… anche questo mi sembra un po' furbo...

 

Grazie mille prof! È stato chiarissimo. Sarebbe disposto a rispondere alle domande dei nostri lettori eventualmente?

Certamente! Scrivetemi pure a cosmetologo@directalab.it, magari ad agosto risponderò con qualche giorno di ritardo (ride n.d.r.)